Le Grotte di Nettuno

L'ambiente carsico

Dal punto di vista geologico, l’intera area occidentale del territorio algherese è interessata da un vasto affioramento di rocce calcaree di alcune centinaia di metri di spessore.
I depositi sedimentari, definitivamente emersi circa 70 milioni di anni fa, hanno subito incessantemente la forza erosiva dell’acqua e del vento, oltre che quella di onde, salsedine e pioggia. Il risultato è un insieme di vari sistemi di grotte, una diversa dall’altra, con concrezioni di stalattiti, stalagmiti e colonne.

La Grotta di Nettuno

La grotta più rinomata e visitata del comprensorio algherese è la Grotta di Nettuno, una delle più spettacolari opere che l’acqua di infiltrazione sia stata capace di realizzare in milioni di anni.
È una grotta imponente, lunga circa 2.500 metri, risalente al cretaceo, dove si può leggere la storia geologica dell’intero sistema calcareo di Capo Caccia.
Il percorso visitabile costituisce una piccola significativa parte.
L’accesso alla grotta è raggiungibile da mare (partenze dal porto, dalla spiaggia
della Dragunara e dal pontile del nostro hotel) oppure da terra, discendendo l’ardita Escala del Cabirol, dal piazzale di Capo Caccia.
La grotta ha un andamento tortuoso e complesso con ampi saloni, gallerie,
numerosi laghetti e importanti concrezioni di stalattiti e stalagmiti.

La Grotta Verde

Altra grotta molto conosciuta è la Grotta Verde.
Si apre sul versante est di Capo Caccia con un grande ingresso alto sul mare.
La cavità è imbutiforme e prosegue verso il basso fino a raggiungere il livello marino con due laghetti interni. La grotta prosegue ancora al di sotto della superficie in vasti ambienti non del tutto esplorati.

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